Saturday, May 17, 2014

Addio ad Alice



Il punto in cui è morta pochi giorni fa Alice, di 15 anni, in un incidente stradale sulla via Faentina, a Pian del Mugnone. 

Da "LA NAZIONE" di FIRENZE dom, 11 mag 2014
«Addio Alice, sarai sempre nei nostri cuori»
fiesole Cattedrale gremita di parenti e amici per i funerali della quindicenne

di DANIELA GIOVANNETTI

«RESTERAI sempre nei nostri cuori». Si riempie presto di bigliettini, messaggi e mazzi di fiori lo spazio accanto alla bara bianca deposta nella millenaria cattedrale di Fiesole, dove ieri in centinaia, fra lacrime e abbracci, hanno partecipato alle esequie di Alice Niccolai, la quindicenne morta investita sulla via Faentina, dopo essere stata sbalzata dalla moto condotta dal fidanzato.

DALL’ALTARE don Roberto Pagliazzi, guardando il feretro coperto dalla maglia e dallo stendardo della squadra di pallavolo per la quale Alice giocava, cerca parole di conforto per i familiari e i tanti, tantissimi amici della giovane, che affollano la chiesa che, nonostante la sua imponenza, riesce a stento a contenere i partecipanti.

Alcune studentesse non reggono la commozione e si precipitano fuori dalla chiesa piangendo, confortate dalle amiche. Altri giovani preferiscono restare all’esterno. «Non volevo neppure venire — singhiozza un ragazzo — la conoscevo dalle elementari. Non ce la faccio proprio. Troppo presto, Alice; ci hai lasciato troppo presto».

E’ così ha ripetuto, quasi in tono di rimprovero, anche don Rosario, padre spirituale della famiglia. «Ricordo la tua vivacità — ha detto il sacerdote durante il rito funebre — Mi viene in mente in particolare un pranzo, quando non riuscimmo quasi a mangiare perché non stavi mai ferma. Adesso la tua allegria farà ingrullire tutti anche lassù. Ma troppo presto Alice, te ne sei andata troppo presto».

AI RAGAZZI il parroco rivolge poi la preghiera di amare la vita con coraggio, ricordando anche che quando si ama qualcuno non lo si può dimenticare. «La vostra presenza qui, così numerosi è per dire ancora una volta ad Alice che le volete bene. Ma come l’amore non sparisce anzi si rafforza quando ci si separa da un amico o da un genitore — ha aggiunto don Rosario — anche per Alice sarà lo stesso». Alla cerimonia hanno assistito impietriti dal dolore mamma Alessia e papà Francesco.

Poco più indietro, con la sorellina Elisa, un gruppo di bambini con alcuni palloncini bianchi e rossi hanno scortato la bara portata a spalla dal nonno e da un gruppo di amici fino a cimitero di Fiesole dove Alice Niccolai è stata tumulata.

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